di Bianca Pastori | Agenda 21 dei Comuni dell’est Ticino, progetto T.A.S.S.O. | ottobre 2012
La ricerca storico – etnografica La filiera del pane si inserisce all’interno del progetto T.A.S.S.O. – Territorio, agricoltura, società in una prospettiva sostenibile sostenuto dai Comuni aderenti ad Agenda 21 est Ticino in provincia di Milano.
La filiera di produzione del pane nel contesto contadino della prima metà del ’900 è stata ricostruita attraverso la sollecitazione di sette testimonianze ad ex agricoltori, mugnai, panificatori secondo un percorso in cui sono stati individuati tre capitoli: l’agricoltura, i mulini, la panificazione.
Che cosa significa ricostruire la filiera del pane? Significa tracciare la biografia di un prodotto, il suo percorso produttivo, attraverso il quale vengono coinvolti più piani, materiali e immateriali, saperi tecnici e significati culturali. In questo senso la produzione del pane comincia prima che la materia di cui è costituito – i cereali – sia effettivamente disponibile, e passa attraverso le trasformazioni dell’artigianato alimentare, l’ottenimento delle farine attraverso la macinazione, la preparazione domestica, la cottura al forno, o, più raramente, l’acquisto presso esercizi commerciali.
Solo al termine di questo percorso il pane, gli impasti dolci, e le preparazioni a base di pane, vengono effettivamente consumate, in occasioni e con modalità particolari.
Le interviste raccolte, insieme alle tre utilizzate in precedenza per il progetto M’appare l’est Ticino sono disponibili per la consultazione presso l‘ufficio Laboratorio 21 del Comune di Corbetta.
Di seguito il video che contiene estratti delle interviste.
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